Posts written by Sasuke '95

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    Ciao!
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    Perché il pubblico è moooolto più ampio.
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    Nonostante si sapesse già da tempo e buona parte del processo era già stata effettuata, soltanto a partire da oggi possiamo dire veramente che Motorola è "a Lenovo company".
    Il gigante della telefonia statunitense era stato acquistato da Google nella seconda metà del 2011, e la transizione era stata terminata ed ufficializzata nel 2012: il tutto per una cifra di ben 12,5 miliardi di dollari.
    La notizia, in quanto a clamore, è stata persino superata da quella della successiva vendita, per "appena" 3 miliardi, nel gennaio di quest'anno:

    la controversa mossa di Big G è stata a lungo dibatutta ed è tutt'oggi non del tutto chiara, ma va comunque ricordato che così facendo Google si è assicurata una lunghissima lista di brevetti che erano di proprietà di Motorola.

    Adesso, nonostante più volte sia stato ribadito che l'azienda produttrice di telefoni rimarrà gestita autonomamente, l'acquisizione da parte di Lenovo vuole sottolineare l'impegno da parte della multinazionale cinese nel mercato dei dispositivi mobili, sul quale la presa è ancora molto morbida.

    Inizia, dunque, una (seconda) nuova epoca per Motorola, che proprio in questi giorni lancia sul mercato il Nexus 6 ed il Droid Turbo (per ora esclusiva Verizon, nei soli Stati Uniti).
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    Durante la presentazione di iPhone 6 e 6 Plus, una delle novità software più importanti è stata Apple Pay, servizio che consente (finalmente) ai proprietari degli ultimi smartphone Apple di pagare direttamente tramite con il proprio cellulare.

    Sembrano però non essere d'accordo alcune delle maggiori catene statunitensi, tra cui Walmart, Kmart, 7-Eleven, e Best Buy. Queste ultime, che già da tempo stanno sviluppando un proprio sistema di pagamenti noto come CurrentC, non hanno intenzione di supportare l'iniziativa di Apple, ed hanno anzi ufficialmente annunciato che non si potrà pagare né con Apple Pay, ed in alcuni casi nemmeno con qualsiasi altro procedimento via NFC (quindi escluso anche Google Wallet).



    La loro proposta, CurrentC, non andrà come quelle di Apple e Google a sostituire la carta di credito, ma gestirà semplicemente il conto già esistente tramite un codice QR visualizzato sul proprio smartphone iOS o Android. Per coloro che useranno l'app anziché la propria carta di credito, sono previsti sconti e promozioni.

    Interessante notare che, comunque, non sono soltanto queste le catene che hanno deciso di non supportare la causa Apple Pay: ad oggi, i partner del servizio di pagamento di Apple sono appena 34, incluse 8 sub-catene di Foot Locker ed Apple stessa.
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    Sì la RAM avrebbe aiutato senz'altro, ma bug così gravi non sono dovuti solo a quello
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    La generazione 6 dello smartphone di casa Apple ha suscitato forti risposte sia dai fan che dall'"opposizione", anche e soprattutto per la vicenda bendgate.
    In tutto il trambusto nelle settimane successive al lancio, pochi sembrano essersi accorti del numero relativamente alto di iPhone 6 Plus sostituiti da Apple a causa di crash e riavvi continui, per non parlare dei boot-loops che hanno afflitto diversi utenti.


    In particolare, è bene notare che in quasi tutti i casi il problema sembra essere relativo ad un numero di apps estremamente elevato (più di 700) e di modelli da 128 GB: questo spiegherebbe perchè alcuni utenti hanno effettuato la sostituzione anche 4 volte.
    In ogni caso, il difetto dovrebbe essere esclusivamente software, quindi ci attendiamo il prima possibile un fix da parte di Apple per risolvere definitivamente il problema.
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    Genio :asd:
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    intro-product



    Google cambia le regole del gioco, e decide che il miglior client alternativo per Gmail se lo costruisce da sola!
    È stato infatti da brevissimo annunciato il nuovo servizio "Inbox", che andrà a sostituire, per chi lo vorrà, il servizio standard di corrispondenza digitale di Big G.
    Come molte idee di questi tempi, anche Inbox si basa sul concetto di selezionare solo le parti importanti, e di rimandare il resto: concetto, questo, che potete apprezzare nel video-spot presente qui sotto.



    Purtroppo, ad oggi, Inbox è disponibile solo tramite un sistema ad inviti ( sperando di non assistere ad un'esperienza OnePlusiana ), e per cercare di ottenerne uno basta mettersi in fila inviando (guarda caso) una email a [email protected]

    bigtopblog_fullres



    Il client sarà (e già è) disponibile per computer desktop, Android ed iOS, con una grafica decisamente accattivante e moderna, quasi in Material Design.

    Vi rimandiamo infine all'annuncio sul Blog di Google ed al sito vero e proprio di Inbox:
    Noi siamo già in fila, voi che aspettate?
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    Per forza, non l'hai mai studiato
975 replies since 22/1/2008
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